Itinerari tematici

ITINERARI TEMATICI

L’itinerario tra i luoghi della fede, un cammino tra arte e storia

L’itinerario alla scoperta della bellezza dei luoghi di culto di Orsara di Puglia offre numerose e suggestive tappe tra le chiese e il complesso abbaziale del borgo. Una delle visite più interessanti è certamente quella che conduce all’Abbazia Sant’Angelo (link), complesso all’interno del quale è possibile ammirare la Chiesa dell’Annunziata, la Chiesa del Pellegrino e l’antichissima Grotta di San Michele. Nell’adiacente Piazza Mazzini, c’è il Palazzo Baronale, che ospitò i monaci benedettini, cavalieri di Calatrava: degno di nota il portale d’ingresso in pietra con bugnato a diamante.

A uno degli ingressi del paese si trova la Chiesa di Santa Maria della Neve, edificata nel XVII secolo su un edificio più antico. In via Vittorio Emanuele 53, una delle arterie principali di Orsara di Puglia, si trova la Chiesa Evangelica Valdese: dagli inizi del ‘900, nel borgo orsarese è attiva una delle comunità valdesi più importanti della Puglia. Proseguendo sulla stessa strada, si raggiunge la Chiesa di Santa Maria delle Grazie: a Orsara è chiamata più comunemente “Chiesa dei Morti”, perché qui aveva sede la Confraternita della Buona Morte e anche per le decorazioni presenti sulla facciata. È caratterizzata dal bel portale in pietra con decorazioni di gusto barocco e dal piccolo campanile a vela che lo sovrasta. L’intero a navata unica è di stile barocco e presenta un altare policromo. Anticamente, anche l’ingresso della Chiesa di San Nicola di Bari, oggi ubicato in Piazza Municipio, si trovava in via Vittorio Emanuele, a pochi passi da Santa Maria delle Grazie. La Chiesa di San Nicola di Bari è la Chiesa Madre di Orsara. Al suo interno si possono ammirare alcune opere scultoree e architettoniche di pregio assoluto: le statue dell’Arcangelo San Michele e della Madonna della Neve, il fonte battesimale del ‘600, un meraviglioso Crocifisso lapideo bifronte. In Largo San Domenico, si trovano la Chiesa di San Giovanni Battista e il Convento di San Domenico. Il monastero venne edificato nel 1417 dai Cavalieri di Malta e in seguito venne concesso ai frati domenicani che vi soggiornarono fino al 1809. La chiesa era addossata alla cinta muraria e sul lato sinistro della stessa si apriva una delle porte dell’antica città, detta anch’essa di San Giovanni e non più esistente. All’interno del giardino del Convento è possibile ammirare i resti della cinta muraria medievale e di alcune delle torri in essa inglobate. La chiesa si caratterizza per un prospetto sobrio e un interno a navata unica, mentre il monastero si articola intorno ad un chiostro a due piani.